Statuto

“Siamo parte di un’onda culturale, che superando i labirinti che limitano lo sviluppo del Mezzogiorno e dell’area mediterranea, faccia riscoprire ai popoli delle diverse sponde le loro radici comuni di civiltà e dia inizio ad una nuova Koinè sociale, culturale ed economica. Siamo parte di un nuovo Popolo del mare, per cui il Mediterraneo non è solo un Mare ma un Continente, con un Mezzogiorno di Italia suo baricentro geografico.

ART. 1 – Nome, Simbolo

è costituita una Associazione denominata “Unità Mediterranea”, avente  come simbolo un cerchio di colore azzurro nel quale viene riprodotto in marrone chiaro il labirinto di Cnosso ritrovato nelle monete greche circondato da onde marine con colori blu, celeste e bianco e la scritta in nero Unità Mediterranea  

Unità Mediterranea è una associazione aconfessionale e apartitica che si riconosce nei valori della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, nella carta di Barcellona, nella cultura e nelle tradizioni europee e mediterranee, nel rispetto delle identità, nella centralità politica del Mediterraneo per la crescita dell’Italia, dell’Europa e dell’intero bacino mediterraneo.

Art.2 – Finalità: Unità Mediterranea si propone di raccogliere le adesioni di cittadini italiani impegnati in iniziative associative, culturali, professionali o di lavoro attinenti allo studio e allo sviluppo delle condizioni socioeconomiche, culturali e di tutela delle libertà civili ed economiche del territorio nazionale e delle relative popolazioni, anche in rapporto con territori e popolazioni esteri con i quali si condividono le aree geografiche circostanti. La centralità politica del Mediterraneo è elemento fondamentale di coesione e cooperazione internazionale, nel rispetto reciproco delle culture e delle sensibilità nazionali, per la crescita dei Paesi e l’integrazione dei popoli del Mediterraneo e il miglioramento della loro qualità della vita. Unità Mediterranea persegue l’obiettivo della piena ed effettiva perequazione delle infrastrutture e dei servizi all’interno del territorio nazionale come strumento essenziale per una comune  crescita civile ed economica e come elemento fondamentale di coesione nazionale.

Unità Mediterranea impegnerà i propri iscritti in un lavoro di coordinamento delle iniziative ritenute valide presenti nei corpi sociali, nell’associazionismo, nelle università e nella ricerca e ne intraprenderà altre autonome, con l’obiettivo di far crescere la qualità della vita nei territori attraverso lo sviluppo dei fattori economici che li contraddistinguono e delle peculiarità dei cittadini ricercando sempre un clima di pace. Unità Mediterranea cercherà di coordinare gli sforzi di tutti coloro che si battono per una sempre maggiore coesione e inclusione sociale e per dare risposte coerenti ai processi migratori, migliorando le comunicazioni tra cultura e sviluppo.  Unità Mediterranea darà vita ad un laboratorio volontario e appassionato di costruttori di una realtà migliore e diversa che metta a disposizione l’entusiasmo e l’esperienza di ognuno orientandoli verso un Europa mediterranea. Unità Mediterranea prescinde da posizioni ideologiche di parte, quindi potranno aderirvi e collaborare anche militanti di partiti diversi, di diversi sindacati, associazioni di categoria o professionali o gruppi di pressione, unificati dalla scelta di dare forza alla ricerca delle soluzioni oggettivamente positive per i territori, per l’ambiente e per la vita dei cittadini. Insieme, quindi, per privilegiare la verità, cercando sempre di smascherare demagogia e interessi di parte, pubblicizzando e rafforzando le posizioni selezionate, cercando di mettere “i migliori” sotto i riflettori nella ricerca oggettiva delle soluzioni, prescindendo da scelte di parte derivanti da comune militanza politica o da interessi personali.

ART. 3 – Durata – Unità Mediterranea avrà durata illimitata. Potrà essere sciolto nei modi previsti dalla legge e dallo Statuto.

ART. 4 – Scopi, attività principali e patrimonio: Unità Mediterranea non persegue fini di lucro, si muoverà all’interno delle norme e delle scelte che regolano le associazioni no profit e ogni propria potenzialità economica verrà utilizzata per il raggiungimento dei fini sociali. Per il raggiungimento dei propri obiettivi potrà: aprire sedi nel territorio della Repubblica Italiana e anche all’estero; organizzare convegni, corsi di studio e formazione, manifestazioni, dibattiti, incontri ed ogni altra attività pubblica utile al raggiungimento degli scopi sociali; elaborare e/o promuovere: ricerche e studi, iniziative editoriali e mediatiche, attività progettuali; partecipare ad eventi ed attività organizzate anche da terzi; partecipare a consultazioni referendarie da sola o associata con altre realtà; avviare forme di cooperazione e collaborazione con associazioni e movimenti, con le stesse finalità, costituiti nei diversi Paesi dell’Europa, del vicino e Medio Oriente, del nord Africa e territori limitrofi.

Le attività di Unità Mediterranea possono essere finanziate da: quote associative; contributi volontari di soci e di terzi (donazioni, erogazioni liberali, contributi); contributi pubblici; sottoscrizioni pubbliche ed ogni altra attività di raccolta di finanziamenti ammessa dalla legge; proventi derivanti da attività commerciali non prevalenti, svolte nel perseguimento delle finalità sociali (ad esempio iniziative editoriali).

Il patrimonio di Unità Mediterranea è costituito da: quote associative; donazioni, erogazioni liberali, contributi; beni mobili e immobili acquisiti a qualsiasi titolo; ogni altra entrata. In caso di scioglimento per qualunque causa, il patrimonio di Unità Mediterranea è devoluto a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di cui all’art. 3 della L. 662/1996 e salvo diversa disposizione di legge.

ART. 5 – Sede legale ed organi: Unità Mediterranea avrà sede legale a Napoli in via Raffaele Ruggiero 107 e come territorio di riferimento organizzativo quello della Repubblica Italiana. Unità Mediterranea potrà anche avere presenze organizzate nelle altre nazioni.

Gli organi di Unità Mediterranea  sono:

l’Assemblea Generale, si svolge almeno ogni due anni o quando la Consulta Nazionale decide di convocarla con una maggioranza dei 2/3 dei componenti. Hanno diritto di parteciparvi, con elettorato attivo e passivo, tutti gli iscritti direttamente o attraverso rappresentanti eletti in assemblee territoriali con le modalità approvate dalla Consulta Nazionale. L’Assemblea Generale elegge il Presidente nazionale, il Portavoce, il Segretario nazionale, il Responsabile amministrativo, il Presidente del Comitato scientifico, i coordinatori regionali, i Probiviri e gli altri componenti della Consulta Nazionale. L’Assemblea sceglie la linea programmatica e decide a maggioranza le eventuali modifiche statutarie. Al fine del computo del numero legale i rappresentanti delle sedi estere di Unità Mediterranea non contribuiscono alla formazione del quorum;

La Consulta Nazionale è composta: dal Presidente nazionale, dal Portavoce, dal Segretario, dal Responsabile Amministrativo e dai Coordinatori regionali; dagli altri componenti eletti dall’Assemblea Nazionale, dai componenti il Collegio dei Probiviri; dal Presidente del Comitato Scientifico. Delibera la linea di azione di Unità Mediterranea e decide sugli eventuali accordi con altri movimenti e con altre associazioni, approva il rendiconto economico e finanziario, delibera con voto favorevole della maggioranza assoluta, sulle modifiche dello Statuto e sullo scioglimento di Unità Mediterranea. In quest’ultimo caso la Consulta determina, comunque a finalità di utilità pubblica, la destinazione del patrimonio sociale residuo; in caso di liquidazione esso nomina uno o più liquidatori determinandone i poteri. Decide sui problemi organizzativi sottoposti dai vertici di Unità Mediterranea o dai componenti della Consulta stessa. Su indicazione del Presidente può nominare due Vicepresidenti scelti tra i propri membri, i quali ne coordineranno l’attività. Il Presidente, sentiti i suoi vice, convoca la Consulta stessa per gli adempimenti ordinari ovvero lo convoca , su richiesta di un terzo dei suoi membri. Le riunioni della Consulta possono avvenire anche online. La Consulta Nazionale a maggioranza, può cooptare al proprio interno nuovi membri su proposta del Presidente, del Segretario o del Portavoce o su proposta di 5 membri dalla stessa Consulta. In caso di dimissioni di iscritti che detengono cariche la cui elezione è demandata all’Assemblea Nazionale  procede alla loro sostituzione con una votazione a maggioranza semplice. Gli iscritti che risulteranno eletti dureranno in carica sino alla successiva Assemblea generale e saranno rieleggibili per un ulteriore mandato. La Consulta nazionale ai fini di migliorare l’ascolto dei bisogni dei territori e delle genti e di individuare le soluzioni più idonee, può costituire Comitati tematici. La Consulta, a maggioranza assoluta dei componenti, può sfiduciare il Presidente, il Portavoce, il Segretario, il Responsabile amministrativo, i componenti dei Probiviri, e i coordinatori territoriali procedendo alla surroga  Questi eletti resteranno in carica sino alla successiva assemblea generale e saranno rieleggibili.

 

Il Comitato Scientifico viene formato per scelta del Comitato di Presidenza e gli è demandato il compito di pronunziarsi sulla validità scientifica, economica o sociale dei contenuti delle varie iniziative sulle quali si intende impegnare Unità Mediterranea. Il Comitato, inoltre, potrà svolgere proprie iniziative di studio, ricerca o approfondimento su temi ritenuti rilevanti. Questo comitato è coordinato da un Presidente. Fanno parte di diritto del Comitato scientifico il Presidente nazionale e il segretario nazionale.

il Presidente Nazionale viene eletto dall’Assemblea Nazionale, è il garante dell’associazione e ha i poteri di delega che può attribuire ad altri per singole iniziative. Il Presidente può delegare componenti della Consulta per la gestione delle risorse finanziarie dell’Associazione.  Egli rappresenta Unità Mediterranea unitamente al Portavoce e al Segretario nazionale ma ne ha da solo la rappresentanza legale.

il Portavoce Nazionale viene eletto dall’Assemblea Nazionale, collabora con il Presidente e con il Segretario per tutte le questioni concernenti l’attività ordinaria e straordinaria. Il Portavoce coordina i rapporti con gli iscritti e mantiene costantemente i rapporti con la pubblica opinione per presentare e sostenere le iniziative dell’associazione. 

il Segretario Nazionale eletto dall’Assembla Nazionale, collabora con il Presidente e con il Portavoce e il Responsabile amministrativo per tutte le questioni concernenti l’attività ordinaria e straordinaria. Il Segretario ha il compito di coordinare, nel rispetto delle decisioni della Consulta Nazionale, il lavoro organizzativo in collaborazione con i Coordinatori Regionali. Il Segretario, nelle regioni ove l’associazione non ha una presenza organizzativa può nominare i coordinatori provvisori al fin di realizzare la presenza di Unità Mediterranea. 

il Responsabile amministrativo eletto dall’assemblea Nazionale, coordina le problematiche economiche stilando i bilanci annuali sia di previsione che di rendicontazione e quant’altro previsto dalla legge, bilanci che saranno portati all’approvazione della Consulta Nazionale. Il Responsabile Amministrativo propone alla Consulta Nazionale le modalità del tesseramento e il regolamento relativo ai contributi che si potranno raccogliere per la propria attività;

i Probiviri vengono eletti nel numero di tre dall’assemblea Nazionale e spetta loro il compito di sorveglianza sull’adempimento dello Statuto da parte dei responsabili e sui comportamenti degli iscritti e dei dirigenti affinché questi rimangano fedeli ai principi e ai valori a cui si ispira Unità Mediterranea. Eleggono al loro interno un Presidente. I probiviri decidono a maggioranza sulla compatibilità degli iscritti a rimanere nell’associazione in caso di segnalazione di altri iscritti o dei dirigenti e possono deliberarne la sospensione o la cancellazione con giudizio motivato preso a maggioranza.;

Il Comitato di Presidenza è formato dal Presidente, dal Segretario nazionale, dal Portavoce, dal Presidente del Comitato Scientifico e dai Coordinatori Regionali. Il Comitato è convocato periodicamente ed è presieduto dal Presidente e coordina le attività operative dell’associazione.

il Coordinamento Regionale è composto dai coordinatori provinciali presenti nella Regione. Il Coordinamento Regionale sceglie il Coordinatore Regionale e promuove le iniziative di Unità Mediterranea nella regione;

il Coordinamento Provinciale è formato dai Portavoce cittadini dei vari comuni della provincia, elegge il Coordinatore Provinciale e promuove le iniziative di Unità Mediterranea nella provincia.

il Portavoce comunale viene eletto dall’Assemblea del Circolo cittadino che per essere costituito deve avere almeno 4 iscritti. Rappresenta Unità Mediterranea nel Comune e ne coordina tutte le attività. Fa parte del Coordinamento Provinciale.

Art.6– Iscrizioni e sedi: L’iscrizione a Unità Mediterranea è libera, richiede una età minima di sedici anni, ma l’iscrizione deve essere accettata dagli organi competenti per territorio, i quali potranno rifiutarla solo con motivazione. Sulla eventuale decisione di respingere una domanda di iscrizione è ammesso ricorso ai Probiviri. L’iscrizione si perfeziona con il pagamento della quota sociale annua. Il non pagamento della quota sociale determina la perdita di qualità di socio e la decadenza da eventuali cariche. Le quote sociali e il Regolamento associati sono deliberate dalla Consulta nazionale annualmente, mentre per il 2024 la quota di iscrizione viene già stabilita in euro cinquanta (venti euro sino a 25 anni) per socio ordinario, mentre si diventerà  soci sostenitori pagando una quota minima di cento euro e massima di mille. Le strutture di Unità Mediterranea potranno avere una loro sede fisicamente determinata o potranno esercitare i compiti per i quali lo Statuto prevede  assemblee o votazioni, utilizzando di volta in volta locali adatti. Unità Mediterranea si doterà di una piattaforma informatica che potrà essere utilizzata come strumento di dibattito e di acquisizione di giudizio. Sono soci i cittadini che, condividendo lo Statuto e il programma, vi aderiscono formalmente accettando le disposizioni del presente statuto e dei regolamenti successivamente varati e sono altresì in regola con il pagamento della quota annuale stabilita. L’adesione a Unità Mediterranea comporta l’assunzione dell’impegno a collaborare alla sua attività al fine di perseguirne finalità e obiettivi. Ai soci spetta il diritto di voto così come stabilito dal presente statuto. La domanda di adesione a Unità Mediterranea sarà presentata in un apposito modello deliberato dalla Consulta Nazionale su proposta del Segretario nazionale. La qualità di iscritto si perde per: recesso; per mancato pagamento delle quote sociali; esclusione deliberata, in presenza di gravi motivi, dai Probiviri contro la quale è possibile chiedere il voto della Consulta Nazionale che delibera a maggioranza. Il ricorso non sospende i provvedimenti dei probiviri. L’associato che cessi, per qualsiasi motivo, di far parte dell’Associazione perde ogni diritto al patrimonio della stessa. La quota o il contributo associativo non sono trasmissibili.

ART. 8 – NORMA TRANSITORIA: L’Assemblea Nazionale costituente riunita a Napoli il 24 maggio 2024 ritiene utile mantenere aperta la fase costituente di Unità Mediterranea per consentire alle motivazioni che hanno spinto gli attuali costituenti a formalizzarne la nascita di trovare i tempi e i modi per propagarsi, rendendo forte l’iniziativa per il numero degli iscritti e per le attività intraprese. Per queste considerazioni l’Assemblea, al fine di dare immediatamente un volto e una responsabilità giuridica, delibera di nominare solamente il Presidente, il Segretarie, il Portavoce, il Presidente del Comitato scientifico, il Responsabile amministrativo e i coordinatori delle maggiori regioni: Campania, Sicilia e Puglia, mentre decide di rinviare l’elezione della Consulta Nazionale e ne affida tutti i poteri in via transitoria  ad un Consiglio Direttivo, i cui componenti nomina contestualmente ai vertici rappresentativi. Il Consiglio Direttivo collaborerà con gli organi direttivi centrali per l’attività ordinaria e provvederà a convocare, appena si sarà raggiunto il numero di almeno 500 iscritti, una nuova Assemblea Generale a cui avranno diritto di partecipare tutti gli iscritti. In quella sede decadranno tutte le cariche che vengono transitoriamente affidate e si provvederà ad eleggere le rappresentanze definitive.